
Esperienza all'interno di APRO - C.F.P. ad Alba
- Scritto da Commissione Comunicazione
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Ciao a tutti siamo Silvia, Marta e Marco.
Siamo tre Militanti della Zona di Piossasco e vi vogliamo raccontare il percorso che abbiamo fatto quest'anno all'interno dell'Apro, un centro di formazione professionale di Alba.
Abbiamo iniziato questo percorso un po' alla cieca perché nessuno di noi aveva mai avuto esperienze con i CFP, ma ci siamo buttati!
Il primo incontro è stato di conoscenza perché noi non avevamo mai visto i ragazzi.
È un classe di una decina di giovani tra i 16 e 21 anni, molti di loro stranieri.
La scuola che questi ragazzi stanno frequentando è un "Corso annuale di Accompagnamento alla scelta Professionale e Formativa".
Gli obiettivi generali di questo percorso che abbiamo svolto sono:
• Sviluppare nei ragazzi coinvolti la capacità di definizione ed assunzione di un proprio “Progetto personale e professionale”;
• Favorire la cittadinanza attiva dei giovani coinvolti, facendo esperienza di partecipazione nell’ambiente di vita e nel territorio;
• Sostenere la capacità degli stessi giovani di approcciare la ricerca del lavoro in modo proattivo ed efficace, facendo emergere i propri talenti;
• Rielaborazione delle esperienze di stage, avviate durante il percorso scolastico, attraverso gruppi di confronto tra pari.
Il secondo incontro aveva lo scopo di ragionare i ragazzi rispetto al loro futuro e rispetto al dopo scuola.
Gli altri incontri si sono incentrati sul mondo del lavoro e alla scoperta dei vari servizi presenti sul territorio di Alba: infatti abbiamo organizzato con i ragazzi una gita e siamo andati a scoprire insieme a loro il centro per l'impiego, i sindacati e le agenzie per il lavoro e il servizio stranieri.
Gli incontri successivi li abbiamo incentrati sulla rielaborazione dello stage svolto, quindi siamo andati ad indagare quali erano le loro aspettative e qual è stata poi la realtà dell'esperienza e che cosa gli avesse lasciato.
Abbiamo poi analizzato il curriculum: ognuno dei ragazzi ha fatto il proprio, dopodiché abbiamo svolto delle simulazioni di colloqui di lavoro per preparare i ragazzi al mondo del lavoro e per fargli capire come presentarsi e come raccontarsi al colloquio.
Infine abbiamo fatto una verifica del percorso; come equipe stiamo cercando di capire come continuare, per non far disperdere i ragazzi, ma mantenere un contatto con loro anche fuori dalla scuola.
È stato un percorso molto bello e ricco, sicuramente anche impegnativo!
Fare due ore di macchina quasi tutti i venerdì è pesante, ma è stata una bella esperienza, soprattutto per conoscere altri progetti che la GIOC porta avanti e capire che il compito educativo non riguarda solo i gruppi base ed i coordinamenti, ma ci sono tanti altri giovani a cui il movimento si rivolge.